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...perchè correre non è solo fatica! Storie da Runner- Rosi Caliaro: I miei primi "100 KM DELLE ALPI"
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- Categoria: TAPABook
- Pubblicato Venerdì, 17 Ottobre 2014 13:31
- Scritto da Luigi Abbiati
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Quando corro tutti i pensieri volano via.
Superare gli altri è avere la forza, superare se stessi è essere forti (Confucio)
...Luigi mi “bacchetta”..dice che non devo lasciar passare troppo tempo e devo
scrivere qualche cosa sulla mia 100 km.....
Caspita.. rischia di diventare più difficile parlarne che correrla..eppure chi mi
conosce sa che parlo molto!!!
Cominciamo col dire che: - Ho corso la mia prima 100 km -
Questo lascia intendere che non sarà l’unica.
Quando si parla di 100 km chissà perchè a tutti vien in mente “Il Passatore”.
Io invece ho “scoperto” che la mamma delle 100 km (almeno in Italia) è mia
coscritta... e che chiamandosi “la 100 delle Alpi” è femminile almeno nel nome.
In effetti l’esperienza è stata fantastica. Ancora oggi, a distanza di giorni, mi
par di vivere in una “bolla”. Ogni tanto, vuoi perchè mi chiedono, vuoi perchè
riaffiora qualche pensiero, realizzo di averla già corsa.. e che appartiene
ormai al mio “passato”. Fisicamente sto molto bene e non ho postumi.
Mesi e mesi di preparazione… lunghi (corsi sola o supportata da amici) e
lunghissimi (sono arrivata a far ben 80km tutti in un uscita da sola)...mi hanno
portato a quell’ incontro.
La 100 delle Alpi parte da un piccolo centro sportivo in Torino e arriva a Saint
Vincent attraversando la bellezza del centro di 18 comuni piemontesi e
valdostani… e credetemi alcuni sono proprio belli belli (Rivarolo, Agliè, Alice,
Baio Dora, Pont Saint Martin, Verres, Montjovet)
Enzo Caporaso che è l organizzatore, merita tanti complimenti perchè non è
facile organizzare gare così lunghe.
Infine l’ho trovata una gara “giusta e sobria”... c era tutto quello che serviva
(compreso tanto entusiasmo e allegria dei volontari che presiedono i punti di
ristoro e gli incroci). Inoltre c'è il coinvolgimento della popolazione lungo la
strada ...dell automobilista che strombazza e fa cenni di saluto e incitamento.
Insomma, è una Grande Festa in famiglia.
Poco più di 180 iscritti partenti... meno di 120 quelli che l hanno conclusa.
Grandi risultati dei “super atleti” arrivati primi al traguardo… ma altrettanto
grandi risultati per tutti noi “super eroi” che l abbiamo ultimata!
Bella la solidarietà e la condivisione dei tratti di strada percorsi in compagnia
di altri ultramaratoneti chiacchierando di argomenti allegri e spensierati o
cantando Celentano come in un karaoke tra amici.
Unico obbiettivo: portarla a termine!
Io mi dicevo anche: possibilmente senza troppo soffrire e mantenendo il gusto
e il desiderio di correre ancora... E così è stato!
Complice una giornata autunnale mite e senza pioggia (incredibile!!!!).. le
giuste sensazioni fisiche e mentali (anche se più di una persona mi aveva dato
della pazza per questa decisione)… sono riuscita ad arrivare oltre quel
gonfiabile con la scritta “arrivo”… e dietro quel gonfiabile tanta tanta voglia di
correre ancora delle avventure così meravigliose, con tante persone così
ricche a livello umano. Credo che alla fine sia quello che vale. Averla conclusa
ed esserne uscita più ricca interiormente, l’aver scoperto nuove parti di se
stessi che affiorano solo nelle difficoltà fisiche, l’aver conosciuto atleti anche di
altre nazioni con la stessa passione e con motivazioni simili.
Non tutti corrono per il risultato cronometrico.
A me piace pensare di aver fatto la turista utilizzando le gambe.
Ho parlato di super eroi… di super atleti... poi ci sono io una super
Ultratapasciona che ringrazia Helene e Antonio (new entry in Runner Varese
che in questo ultimo mese mi hanno accompagnata e fatta correre con il ritmo
giusto).
Ringrazio Angelo e tanti amici che mi ha incitata e incoraggiata anche se mi
davano della matta. Con la vostra vicinanza mi avete aiutata ad avere la
mente libera e leggera per poter affrontare tutta quella strada..
Ringrazio la mia incoscienza che mi ha in primis fatto prendere in
considerazione l’iscrizione e poi portata fino al traguardo.
Da ultimo voglio solo dirvi che ...SI PUO' FARE !
Un paio di anni fa ho provato a correre la mia prima maratona e mi sembrava
già un azzardo e qualche cosa di irrealizzabile per me...ed ora son qua a
raccontarvi di questi 100 km... e a chiedere un aiuto per realizzare un altro
sogno.
Sono nell elenco degli atleti che potrebbero partecipare al Campionato del Mondo 24 ore 2015, che si
correrà l’ 11/12 aprile a Torino, nella splendida cornice del Parco Ruffini...devo solo decidere se
accettare questa nuova sfida e cerco atleti che hanno voglia di fare un po' di
strada di allenamento con me....con il Ritmo Giusto.
Quello che ti fa fare quattro chiacchiere e tante risate... perchè correre non è
solo fatica!
Rosi